La dispersione di calore attraverso finestre e infissi, è infatti uno dei principali fattori che incidono negativamente sulle prestazioni energetiche di un edificio, soprattutto nei mesi più freddi o durante le estati particolarmente calde.
Per questo motivo sempre più persone scelgono di migliorare l’efficienza dei propri serramenti attraverso l’installazione di doppi vetri, una soluzione che consente di ottimizzare la gestione termica degli ambienti e ridurre le dispersioni.
Tra gli interventi più richiesti rientrano proprio i servizi di installazione di doppi vetri per finestre, proposti da realtà specializzate come Valentino Glass, che permettono di ottenere un risultato efficace e duraturo nel tempo. Questa scelta rappresenta un investimento intelligente per chi desidera incrementare il comfort domestico e avvicinarsi ad un’abitazione più sostenibile e orientata al risparmio energetico.
I doppi vetri, o vetrocamera, sono sistemi composti da due lastre separate da una camera sigillata, riempita con aria disidratata, oppure con gas nobili a bassa conducibilità termica, come argon o krypton. La distanza tra le lastre, solitamente compresa tra 12 e 16 mm, è definita “intercapedine” ed è uno dei fattori che incidono maggiormente sulle prestazioni isolanti.
Il perimetro è racchiuso da un distanziatore, che può essere in alluminio oppure in materiali “a bordo caldo” (warm-edge), progettati per ridurre i ponti termici e migliorare la temperatura superficiale interna del vetro. Nelle soluzioni più moderne, almeno una delle superfici interne viene trattata con rivestimenti basso emissivi (low-E), sottili film metallici in grado di ridurre l’irraggiamento termico verso l’esterno.
L’efficacia dei doppi vetri deriva dall’azione combinata di diversi meccanismi fisici che limitano i principali fenomeni di trasferimento del calore:
Oltre a questi aspetti, i doppi vetri contribuiscono a mantenere più alta la temperatura superficiale interna della finestra, evitando la sensazione di “parete fredda” e limitando la formazione di correnti d’aria discendenti vicino al vetro. Questo effetto migliora il comfort percepito e la stabilità termica degli ambienti, soprattutto nei periodi più rigidi.
Un altro parametro rilevante è il fattore solare (g-value), che indica la quota di energia solare che attraversa il vetro. Nei doppi vetri moderni questo valore è ottimizzato per ridurre il surriscaldamento estivo senza penalizzare l’apporto luminoso, migliorando l’efficienza energetica dell’involucro edilizio in tutte le stagioni.
Le prestazioni dell’infisso sono espresse tramite il valore Uw, calcolato secondo la norma tecnica UNI EN ISO 10077-1, che considera la trasmittanza del vetro (Ug), quella del telaio e i ponti termici perimetrali. L’utilizzo di gas isolanti e distanziatori warm-edge consente di migliorare ulteriormente questo parametro e garantire un comportamento termico stabile durante tutto l’anno.
Sostituire i vetri esistenti con una vetrocamera moderna, comporta vantaggi economici concreti. La riduzione delle dispersioni termiche permette di diminuire sensibilmente il fabbisogno di energia per il riscaldamento in inverno e il raffrescamento in estate, con un impatto diretto sulle bollette. Nel medio-lungo periodo, il risparmio energetico contribuisce a compensare l’investimento iniziale.
Il miglioramento della prestazione energetica dell’immobile ne aumenta inoltre il valore sul mercato e consente, nei casi previsti, di rientrare nelle agevolazioni fiscali dedicate all’efficientamento energetico. Tra i riferimenti normativi più importanti rientra il DM Requisiti Minimi 26 giugno 2015, che definisce i valori massimi di trasmittanza termica (Uw) da rispettare in caso di sostituzione degli infissi per accedere agli incentivi.
Oltre al miglioramento dell’isolamento termico, i doppi vetri offrono prestazioni aggiuntive che aumentano il comfort e la funzionalità degli ambienti interni. La camera isolante contribuisce a ridurre la trasmissione del rumore proveniente dall’esterno, con particolare efficacia nelle configurazioni che prevedono lastre di spessore diverso o vetri stratificati con intercalari acustici.
La presenza di una superficie interna più calda rispetto al vetro singolo, limita la formazione di condensa, un fenomeno che può provocare nel tempo deterioramento delle finiture e dei telai.
Da un punto di vista estetico e applicativo, i doppi vetri sono disponibili in numerose varianti, comprese versioni satinato-opache, selettive o con funzioni di sicurezza, adattabili a serramenti in PVC, legno o alluminio a taglio termico.
Per individuare un prodotto realmente performante è fondamentale valutare una serie di parametri tecnici che vanno oltre la sola trasmittanza termica. La presenza della marcatura CE e la conformità alla norma UNI EN 1279 garantiscono che la vetrocamera sia stato prodotto secondo standard specifici, relativi a permeabilità al vapore, durabilità delle sigillature e controllo dell’umidità interna.
Un elemento spesso trascurato riguarda proprio le sigillature perimetrali, responsabili del mantenimento dell’ermeticità nel tempo. Una sigillatura ben eseguita riduce il rischio di perdita del gas isolante e previene la formazione di condensa interna, preservando la stabilità delle prestazioni per molti anni.
La qualità dipende anche dalla combinazione delle lastre, che deve essere scelta in funzione dell’utilizzo: spessori differenziati migliorano il comportamento acustico, mentre vetri stratificati aumentano la sicurezza e la resistenza agli urti. È utile inoltre verificare il valore di trasmissione luminosa (TL), che indica la quantità di luce naturale che attraversa il vetro e influisce sul comfort visivo degli ambienti.
I trattamenti basso emissivi (low-E) e la scelta del distanziatore restano elementi centrali per l’efficienza energetica, ma non vanno trascurate la planarità delle lastre, la precisione del montaggio del distanziatore e la qualità dei materiali utilizzati nel secondo sigillante, tutti fattori che incidono sulla durabilità della vetrocamera.
Infine, il tipo di gas presente nella camera isolante contribuisce a definire la prestazione complessiva: l’argon è la soluzione più utilizzata grazie al buon equilibrio tra performance e costo, mentre il krypton è indicato per applicazioni ad alta efficienza o quando l’intercapedine è ridotta, come nei telai con ridotti spessori disponibili.
Nella maggior parte dei contesti italiani i doppi vetri rappresentano la soluzione più equilibrata in termini di isolamento, trasmissione luminosa e rapporto costo-prestazioni. Offrono un’efficienza adeguata ai requisiti climatici del territorio e si integrano facilmente con la maggior parte degli infissi esistenti, mantenendo un peso contenuto e garantendo una buona luminosità interna.
Il triplo vetro assicura valori di isolamento termico superiori, ma la sua efficacia dipende fortemente dal contesto in cui viene installato. È indicato soprattutto nelle zone climatiche più fredde, negli edifici ad alta efficienza energetica e nelle abitazioni progettate con logiche di tipo NZEB (Nearly Zero Energy Building) o casa passiva, dove l’involucro edilizio è già caratterizzato da un’elevata tenuta all’aria e da un sistema di ventilazione meccanica controllata.
Oltre alla maggiore capacità isolante, è importante considerare alcuni aspetti meno evidenti. Il triplo vetro ha un peso superiore, che può richiedere telai più robusti e ferramenta adeguata, aumentando complessità e costi dell’intervento. Ha anche una trasmissione luminosa leggermente inferiore rispetto al doppio vetro e un fattore solare ridotto, elementi che possono influenzare il comfort estivo nelle zone molto soleggiate.
La scelta dipende quindi da una valutazione complessiva che consideri clima, orientamento delle aperture, qualità dell’infisso, obiettivi energetici e condizioni strutturali esistenti. Solo quando l’edificio è in grado di sfruttare pienamente le prestazioni del triplo vetro quest’ultimo rappresenta un reale vantaggio; negli altri casi, un doppio vetro evoluto può offrire il miglior equilibrio tra efficienza, comfort e sostenibilità economica.
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