Mutuo casa: le diverse tipologie in relazione al tasso d’interesse

Il parametro più rilevante per distinguere i tipi di mutuo è il tasso d’interesse, scopriamo quali sono, da questo punto di vista, i diversi tipi di mutuo.

Quando si parla della possibilità di acquistare una casa è pressoché inevitabile pensare alla necessità di stipulare un mutuo: la grande maggioranza di chi compera un immobile, infatti, deve giocoforza far riferimento a questo strumento finanziario per poter compiere l’operazione.

Come noto, il mutuo è una tipologia di prestito che viene erogata proprio per rendere possibile l’acquisto di un’abitazione; il mercato di questi prodotti finanziari è sempre molto vivo e variegato, di conseguenza, ancor prima di effettuare delle ricerche su dei comparatori come www.salvaconto.it, è bene avere un quadro chiaro delle diverse tipologie tra cui è possibile scegliere.

Il parametro più rilevante sulla base di cui vengono distinti i vari tipi di mutuo è senz’altro quello riguardante il tasso d’interesse, scopriamo dunque quali sono, da questo punto di vista, i diversi tipi di mutuo.

Mutuo a tasso fisso

Come si può intuire dal nome, il mutuo a tasso fisso è un finanziamento che prevede un tasso invariabile per tutta la durata dell’ammortamento, il quale è stabilito per contratto e non può in nessun modo modificarsi.

Questa formula è molto apprezzata per la sua “sicurezza”, ovvero per il fatto che il contraente può conoscere in modo preciso i costi che dovrà sostenere; per contro, però, non è detto che sia la più conveniente.

Mutuo a tasso variabile

Nel mutuo a tasso variabile, il tasso è inizialmente stabilito per contratto, esso tuttavia può variare in relazione ad Euribor, ovvero il tasso interbancario di riferimento.

Con questa formula, il contraente non può avere certezza dei costi che dovrà sostenere per estinguere il proprio mutuo, tuttavia tale incertezza potrebbe divenire vantaggiosa dal punto di vista economico.

Laddove il mercato monetario dovesse rendersi favorevole, infatti, sarebbe possibile usufruire del proprio mutuo con tassi d’interesse più convenienti rispetto a quello iniziale, fermo restando che può purtroppo verificarsi anche l’opposto.

Variabile a rata fissa

Il mutuo con tasso variabile a rata fissa è, di fatto un mutuo a tasso variabile: anche le peculiarità di questa formula di finanziamento, infatti, sono subordinate all’andamento dei mercati monetari.

La differenza con il mutuo a tasso variabile in senso stretto, tuttavia, è il fatto che le variazioni del tasso d’interesse non incidono sull’ammontare della singola rata, bensì sulla lunghezza del periodo di ammortamento: se i tassi sono più vantaggiosi, il numero delle rate si riduce, se lo sono meno, invece, il numero delle rate aumenta ed è dunque necessario prevedere un lasso temporale più lungo per estinguere il proprio mutuo.

Mutuo Capped Rate

Anche il mutuo Capped Rate, noto anche come mutuo Cap, è un mutuo a tasso variabile, tuttavia è una formula che riduce i livelli di rischio.

Questi mutui, infatti, prevedono un livello massimo che il tasso non può superare, ciò significa che anche laddove l’andamento di Euribor dovesse divenire particolarmente sfavorevole, il tasso non eccederebbe la soglia massima stabilita da contratto.

Mutuo a tasso misto

Il mutuo misto, come si può intuire dal nome, prevede la coesistenza tra le formule a tasso misto ed a tasso variabile.

Nello specifico, i contratti di mutui di questo tipo stabiliscono delle date in corrispondenza di cui si può passare dal tasso misto al tasso variabile (o viceversa) oppure delle percentuali di capitale che vengono gestite nell’uno o nell’altro modo.

Quale tipologia di mutuo è più conveniente?

Come si può intuire, non esiste una tipologia di mutuo da considerarsi in assoluto migliore rispetto ad altre.

La scelta, infatti, è soggettiva, ed è correlata anzitutto alla propensione al rischio del singolo contraente; oltre a ciò, va sottolineato anche che la convenienza dell’una o dell’altra formula dipende anche dal costo complessivo dell’immobile, dal lasso temporale in cui si vuol estinguere il mutuo, dall’andamento dei mercati e da tanti altri fattori ancora.

Scritto da Redazione Online
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