Quali energie alternative scegliere per la propria casa?

Tra le tante energie rinnovabili occorre scegliere la più adatta e valutare cosa può accadere se per una qualsiasi ragione dovesse smettere di funzionare.

Quello delle energie rinnovabili è un tema molto caldo in questo periodo. Rincari in bolletta, tensioni internazionali, indipendenza energetica sono solo alcune delle tematiche che ascoltiamo quotidianamente al telegiornale e ci inducono a desiderare, ogni giorno di più, l’autonomia dai combustibili fossili.

D’altra parte, è già da un po’ di anni che sentiamo ripetere l’importanza delle energie rinnovabili nella vita di tutti i giorni. Il loro scopo principale è quello di dare maggiore respiro all’ambiente, con un approccio più green alle abitudini di ognuno di noi, oltre che ad evidenti risparmi di natura economica.

Le domande da porsi, quindi, quando si parla di alimentazione energetica della propria abitazione dovrebbe partire da quale, tra le tante, è quella più adatta a soddisfare il consumo e le esigenze della casa.

Certamente molti di noi se la sono già posta, valutando seriamente l’ipotesi di realizzare uno dei tanti impianti disponibili a produrre “energia verde”. Spesso, però, bisogna fare anche i conti con investimenti piuttosto salati, che seppur garantiscano risparmi in bolletta considerevoli, richiedono comunque l’esborso di somme importanti di denaro.

Molti, quindi, si saranno anche preoccupati della reale efficienza di questi impianti, del loro funzionamento e di cosa può accadere se, per una qualsiasi ragione, dovessero smettere di funzionare.

Assicurazione casa come forma di protezione

Prima di lanciarsi nell’investimento che un impianto di energia rinnovabile domestica richiede, è bene valutare tutte le prospettive che si aprono con questo nuovo approccio ai consumi energetici.

Se alla rottura della caldaia subentra immediatamente l’idraulico o l’elettricista e in poco tempo è tutto risolto con costi relativamente contenuti, cosa succede se si dovesse rompere un impianto fotovoltaico?

Riguardo al reperimento di professionalità specializzate, la cosa non deve destare preoccupazione. Certo, si tratta di tecnici molto specializzati e di impianti altrettanto sofisticati, che magari richiedono più di qualche spicciolo per essere messi a posto.

Eppure, le soluzioni per dormire sonni tranquilli ci sono, prima tra tutte l’assicurazione sulla casa.

Quando si pensa ad un’assicurazione casa viene subito in mente la tutela da eventuali furti o incendi, ad esempio. Quasi nessuno pensa all’ipotesi che gli impianti di energie rinnovabili possono essere inclusi in questa tipo di copertura.

Ebbene, anche loro godono di specifiche garanzie, sia per eventuali guasti tecnici che tutele legali o rimborso per mancata erogazione dell’energia.

Quali impianti si possono installare in casa

Le fonti di energia rinnovabile rispettano tutti gli elementi naturali della terra e non solo. Fuoco, terra, acqua e vento sono quelle più sfruttate.

Se fuoco, vento e acqua sono facilmente intuibili, con la terra si rimane un po’ perplessi. Eppure, sono in circolazione, già da diverso tempo, fonti di energia che fruttano il calore geotermico del sottosuolo, incanalandolo nell’impianto domestico, per riscaldare termosifoni e acqua in bagno.

Oltre a questo, il fotovoltaico rappresenta la seconda valida alternativa alle energie tradizionali.

Le ore di luce diretta del sole, in Italia, sono indubbiamente numerose e superiori rispetto a molti altri luoghi al mondo, per cui beneficiare di questa fonte alternativa è piuttosto semplice. Non è un caso che per anni vi siano stati incentivi a spingere la diffusione di questa fonte energetica, rispetto ad altre, e se ne stia tornando a parlare.

Eolico e acqua, invece, sono fonti di energia altrettanto valide ma difficili da sfruttare a livello domestico e in città.

Magari, queste ultime possono essere facilmente sfruttate in una casa in campagna, soprattutto se, nel terreno di proprietà, scorre un ruscello o un fiume su cui sono stati ottenuti tutti i permessi necessari per la costruzione di un impianto.

Anche l’eolico rende meglio in spazi molto aperti, perché, a differenza del fotovoltaico, richiede specifiche condizioni ambientali per funzionare.

Scritto da Redazione Online
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