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Con il progetto Case a 1 euro, partito alcuni anni fa, molti Comuni italiani hanno deciso di mettere in vendita delle case a solo 1 euro per incentivare e ripopolare i piccoli centri abbandonati. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e come fare.
Tutte le informazioni sul progetto Case a 1 euro in Liguria
I Comuni che aderiscono a questo progetto contattano i proprietari degli immobili abbandonati e, con il loro consenso, preparano il bando e mettono in vendita a solo 1 euro (si tratta di un prezzo simbolico) l’immobile.
In questo modo i paesini quasi disabitati, a causa del decesso degli anziani e dalle “fughe” dei giovani, e con case in stato di abbandono vengono riqualificati e ripopolati.
Case a 1 euro in Liguria
Colui che vuole acqustare l’immobile non deve fare altro che acquistarlo a 1 euro, presentare entro un anno un progetto di ristrutturazione, sostenere le spese notarili e terminare i lavori, a sue spese, ovviamente, entro 3-4 anni dalla stipula del contratto.
Inoltre, per assicurarsi che i lavori vengano svolti correttamente da parte dell’acquirente, il Comune chiede di stipulare una polizza fideiussoria che va da €1.000,00 a €5.000,00 che scade quando i lavori sono completati e viene poi rimborsata.
Per le informazioni più dettagliate è necessario rivolgersi al Comune.
Si può usufruire delle varie agevolazioni offerte dal Governo italiano, come il Bonus ristrutturazioni che permette di recuperare il 110% dell’investimento effettuato.
Liguria: adesione al progetto Case a 1 euro
I comuni della bella Liguria che hanno aderito al progetto sono: Pignone, poco distante da La Spezia e Triora, in provincia di Imperia. Nello specifico, qui i due immobili si trovano uno in via Cava e uno in via San Bernardino. Si tratta di paesi molto piccoli, con poche centinaia di abitanti ma molto belli e particolari (così come gli altri borghi italiani).
