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Stare a contatto con la natura è diventato un evento raro, specialmente nelle grandi città, in cui cemento e smog sovrastano tutto il resto. Molti abitanti delle grandi metropoli sognano un piccolo angolo verde dentro casa, ma spesso i problemi logistici frenano.
Tutta via non è impossibile: pochi trucchi vi spiegheranno come realizzare un giardino interno alla casa.
Come realizzare un giardino interno alla casa
Ricavare un piccolo spazio riservato alla vegetazione nel proprio appartamento è diventata una pratica sempre più comune. Sono molte le soluzioni adottate: un piccolo angolo verde minimal ed elegante, un’oasi al centro del salotto oppure un piccolo giardino verticale se lo spazio è ridotto.
Qualunque sia la scelta, gli accorgimenti da adottare sono diversi, a seconda della tipologia di piante, dello spazio disponibile per le composizioni e degli elementi decorativi da inserire nel giardino.
Posizione
Il primo passo è senza dubbio scegliere l’angolo adatto per far crescere la vostra piccola oasi.
In un ambiente chiuso è importante che piante ricevano luce a sufficienza per sopravvivere e crescere. Se non si dispone di una fonte diretta di luce naturale bisognerà ricorrere alle lampade al neon, altrimenti optate per delle piante che hanno bisogno di poca luce.
L’angolo adatto deve essere anche sufficientemente grande per permettere alla vegetazione di svilupparsi senza problemi: maggiore sarà lo spazio più le piante ne gioveranno.
Temperatura e ricambio d’aria
La temperatura nel vostro giardino deve essere costante, senza sbalzi termici, lontano quindi da termosifoni e porte esterne che possono provocare shock termici. Inoltre non deve mancare un buon ricambio d’aria giornaliero.
Contenitore
La forma del vostro angolo verde sarà data dal contenitore che sceglierete per le piante. Linee e forme devono rispondere ai vostri gusti personali, ma ovviamente un contenitore sagomato permetterà di spaziare ed offrire un migliore design rispetto a forme standard.
Il materiale del contenitore può essere di qualsiasi tipo, purché impermeabilizzato internamente. Di solito si utilizza per il rivestimento esterno il legno di spessore pari ad almeno 1 cm. Anche l’altezza può essere variabile, a seconda degli spazi a disposizione, ma non deve essere mai inferiore a 25 cm.
Terreno
Una volta scelto il contenitore, è consigliabile inserire sul fondo di quest’ultimo uno strato di sassi, meglio se delle dimensioni di un mandarino, e circa 2 cm di argilla espansa in palline. Questi due strati assicureranno un ottimo drenaggio al terreno. Aggiungete poi un terriccio di buona qualità per circa 10 cm.
Disposizione e composizione delle piante
La parte che richiederà più lavoro, ma anche la più bella per la riuscita finale del vostro giardino, è la sistemazione delle piante. Per ottenere una buona composizione collocate le piante più grandi dietro quelle più piccole, e quelle da sottobosco ancora più in basso, così da ottenere un effetto più naturale. Queste ultime, se posizionate accanto a dei grandi sassi decorativi, oltre ad abbellire la composizione, manterranno anche la giusta umidità. Se ne avete la possibilità realizzate vicino a queste piante anche dei laghetti, così l’umidità sarà sempre a ottimi livelli. Le piante da fiore andranno ovviamente nelle zone più luminose.
È possibile inserire le piante nel vostro contenitore con o senza vaso: meglio usare il vaso per le piante grandi, ricordando di tagliarne il fondo, così da contenere le radici, mentre lasciate libere le più piccole, mantenendole un po’ distanti tra loro per non farle intrecciare e rendere difficile un’eventuale sradicamento. L’utilizzo del vaso è particolarmente indicato per le specie delicate, che tendono ad appassire più facilmente, in modo da facilitarvi nella rimozione. Non dimenticatevi che le piante in vaso, con o senza fondo, vanno rinvasate ogni 1-2 anni.
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