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Come riscaldare casa senza termosifoni

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Con l’aumento delle bollette del gas, ci si chiede sempre più spesso come sia possibile riuscire a scaldare casa senza usare i termosifoni. L’accensione del riscaldamento non è sempre la soluzione economica più conveniente.

Come riscaldare casa senza termosifoni

I continui aumenti delle bollette del gas stanno mettendo a dura prova molte persone, che stanno cercando delle soluzioni diverse per riscaldare la casa senza termosifoni, come l’utilizzo di stufe a pellet. L’accensione dei riscaldamenti è sicuramente l’azione più scontata, quella più automatica, ma non è sempre quella più economica, oltre ad essere spesso uno spreco visto che trascorriamo diverse ore in uno o due ambienti della casa. Sicuramente l’idea di tenere spenti i termosifoni in alcune stanze che non vengono usate spesso può essere un’idea per garantire un consumo più basso e risparmiare, ma non risolve del tutto il problema, per cui è sempre meglio conoscere qualche metodo utile per riscaldare casa senza termosifoni. È arrivato il momento di pensare a qualche utile alternativa per il prossimo inverno, per riuscire a riscaldare casa anche senza termosifoni, usando delle alternative che vi consentiranno di stare al caldo nella vostra abitazione, senza dover essere obbligati ad indossare strati di maglioni e coperte di lana.

Elevati sbalzi di temperatura tra interno ed esterno non fanno bene all’organismo, per cui spegnere i termosifoni potrebbe essere la soluzione per risparmiare, ma potrebbe anche far bene alla salute, tenendo conto che il calore generato dal termosifone produce aria secca che comporta diversi effetti collaterali, come mal di gola, mal di testa e raffreddori. Ci sono, quindi, diversi vantaggi nel sapere come riscaldare la casa senza termosifoni e conoscere quelle che possono essere delle alternative utili ed efficaci per raggiungere questo scopo.

Come riscaldare casa senza termosifoni: le alternative

Cerchiamo di approfondire insieme tutte le alternative per riuscire a riscaldare una casa o una stanza senza termosifoni, con l’aiuto di altri strumenti. Tra le soluzioni più diffuse troviamo:

  • Riscaldamento a pavimento: è un’opzione da prendere in considerazione soprattutto per coloro che hanno una casa con i soffitti alti. In questo modo la pavimentazione rimane sempre calda grazie a delle serpentine installate sotto, che irradiano aria calda. Il calore generato sale verso l’alto e mantiene asciutto e caldo tutto l’ambiente. Questo tipo di riscaldamento funziona a elettricità, ma si possono programmare e selezionare gli ambienti da scaldare per ottimizzare i consumi elettrici;
  • Stufe a pellet: l’uso di moderne stufe che sfruttano le biomasse può essere una valida alternativa. Le più diffuse sono quelle a pellet, che riscaldano velocemente l’ambiente, mantenendolo caldo per diverso tempo. I costi di acquisto della stufa possono anche essere recuperati grazie a bonus statali e incentivi, tenendo conto che il risparmio in termini di consumi è percepibile fin da subito;
  • Pannelli a infrarossi: si può decidere di scaldare pareti o soffitto, grazie ai pannelli a infrarossi. Esistono quadri da parete che sono anche decorativi e aiutano a scaldare l’ambiente, attivandosi grazie ad infrarossi. I consumi elettrici in questo modo si riducono e la potenza del pannello può essere regolata a seconda delle necessità;
  • Emettitori termici: sono radiatori che funzionano senza fluidi interni e possono essere installati in qualsiasi ambiente. Si riscaldano velocemente, ma una volta spenti tornano freddi in breve tempo. Presentano anche un display e un controllo remoto per programmare accensione e temperatura;
  • Termoventilatori: funzionano a corrente e possono essere spostati nelle varie stanze. Consumano, però, molta energia elettrica, per cui è importante usarli senza esagerare;
  • Termoconvettori: riscaldano rapidamente una stanza, ma non trattengono a lungo il calore. Funzionano a corrente e sono simili ai termosifoni, anche se al loro interno non circola nessun tipo di fluido. L’aria fredda entra dal basso e viene riscaldata, per poi uscire dalle bocchette superiori.

Durante l’inverno sarebbe opportuno riuscire anche a scaldare l’acqua senza usare il gas, per risparmiare, magari usando una pompa di calore, alla quale viene aggiunto un serbatoio di accumulo per la produzione dell’acqua calda. Il circuito di riscaldamento e quello per scaldare l’accumulo sono separati, in modo che durante l’estate la pompa di calore riesce a scaldare l’accumulo, consumando l’energia necessarie, mentre il circuito di riscaldamento rimane chiuso, con un impatto ambientale pari a zero. Un’ottima alternativa alla tradizionale caldaia a gas è sicuramente la stufa a pellet idro. In commercio sono presenti diverse tipologie, per soddisfare le diverse esigenze di consumo di acqua. Le stufe a pellet idro si presentano come un normale impianto di riscaldamento che genera calore attraverso la combustione del pellet con in più la possibilità di collegarla all’impianto di riscaldamento. Si tratta sicuramente di una scelta ecologica e in grado di far risparmiare.

Tag: consigli
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