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Cosa bisogna sapere per comprare casa: gli errori da evitare

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Comprare casa è un passo impegnativo in quanto vede il dispendio di risorse economiche e di tempo e la paura di sbagliare è elevata ed è sempre presente. Quando si vuole acquistare un immobile bisogna guardare tutti i dettagli con cura maniacale in quanto si sta effettuando l’investimento che potrebbe durare tutta la vita.

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Quando si visita un immobile, infatti, bisogna guardare tanti aspetti come la conformità degli spazi, la loro luminosità, alla tipologia di arredamento possibile, se c’è sufficiente spazio in base alle proprie esigenze oltre che ai propri gusti e tanto altro.

Questi sono le principali questioni legate all’acquisto di una casa. In questo articolo troverete tutte le informazioni su cosa bisogna sapere per comprare una casa così da fare una scelta equilibrata e che riduca il margine di errore.

Le prime valutazioni da effettuare

Avere la consapevolezza di cosa bisogna sapere per comprare casa significa muoversi passo dopo passo con cautela così da non commettere errori. A tal proposito, gli errori che si commettono in questo ambito sono di tipo economico e/o legati alle condizioni dell’immobile che si vuole acquistare. Quando si decide di acquistare un immobile, infatti, oltre a guardare al suo prezzo, bisogna fare anche un’analisi dei costi accessori. Questi hanno un’incidenza del 10% sul prezzo totale e che comprando le tasse, la parcella del notaio o la percentuale per l’agenzia immobiliare qualora ci siate rivolti ad essa.

Scegliere l’immobile

Il prezzo di mercato di un immobile non è l’unico elemento a cui pensare quando si vuole acquistare casa sebbene il nostro portafogli ne sarebbe molto felice. Ci sono, infatti, tanti altri fattori che entrano in gioco influenzando il prezzo effettivo della casa come la zona in cui l’immobile è situato, l’assenza di balconi, l’assenza di un ascensore, il piano in cui si trova e tanto altro. Prima di fare un passo importante come questo bisogna guardare le condizioni generali dell’immobile, se sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione o di manutenzione in precedenza, bisogna guardare i vari impianti, i vari allacci e se la casa è fredda o meno, buia o luminosa. Solo dopo aver considerato queste variabili è auspicabile passare alle trattative con il proprietario.

Casa indipendente o condominio

I costi da sostenere possono variare a seconda che voi scegliate una casa indipendente o una ubicata in un condominio. Quando si vive in un condominio, infatti, bisogna pagare le spese condominiali tutti i mesi e bisogna essere consapevoli che ci possono essere delle spese extra per non parlare dei costi di manutenzioni delle zone in comune come, ad esempio, la cura del giardino. Una casa indipendente, invece, non comporta spese fisse mensili, ma le spese che bisogna effettuare possono essere anche più elevate in quanto non vengono divise per il numero di persone che abitano nello stabile. In questi casi, infatti, i costi sono sostenuti esclusivamente dal proprietario.

Ristrutturazione

La casa che volete acquistare ha bisogna di essere ristrutturata? Non ci sono problemi a patto che facciate una stima dei costi da sostenere prima che l’acquistiate. Una ristrutturazione può far alzare notevolmente i costi da sostenere se non analizzano tutti gli aspetti prima di procedere con l’acquisto dell’immobile. Concludere le trattative, infatti, senza un preventivo dei lavori da svolgere per sistemare la casa con tutti i costi e le operazioni in dettaglio da effettuare può essere più rischioso oltre che complicato rispetto a quanto si era pensato.

Condizione ipotecaria

Tra gli elementi che vengono valutati prima dell’acquisto della casa c’è la condizione ipotecaria dell’immobile. Il notaio effettua questa verifica presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari che rivelare le condizioni dell’immobile e se ci sono ipoteche o pignoramenti che vi gravano. Potreste pensare di acquistare una casa affittata che può essere un buon affare in quando il fatto che abbia un inquilino fa diminuire la valutazione dell’immobile del 30%.

Cosa succede se una volta scaduto il contratto gli inquilini non vogliono lasciare la casa? In questo caso si procede con uno sfratto per finita locazione. Si procede dapprima con l’intimazione (atto con cui si invita l’inquilino a lasciare l’immobile) e successivamente con la citazione davanti a un giudice. Se la persona in questione non si presenta in udienza o non vi si oppone, il giudice emette uno sfratto esecutivo i cui effetti si produrranno 30 giorni dopo la sua emissione. Qualora si costituisce l’ordinanza è immediatamente esecutiva. I tempi si dilatano, invece, nel caso in cui dovessero esserci motivi gravi che impediscono lo sfratto.

Preventivi del mutuo ipotecario

Qualora non disponiate della somma in contanti per comprare l’appartamento dovete richiedere un mutuo ipotecario. Soprattutto chi si compra casa per la prima volta non sa bene quando richiedere il mutuo. Ottenere un mutuo è un’operazione che può richiedere un po’ di tempo ed è per questo che bisogna accordarsi con il proprietario o l’eventuale agenzia circa il tempo che intercorrerà tra la proposta di acquista e il rogito notarile. Durante questo periodo banca verificherà le vostre condizioni di solvibilità e le garanzie che presentate. Voi, invece, dovete valutare i preventivi e le varie condizioni contrattuali.

Dopo la crisi finanziaria del 2008, la concessione di mutui da parte delle banche si è un po’ complicata. Oggi, infatti, queste non concedono finanziamenti superiori all’80% del valore totale dell’appartamento. Di solito disponete di un lavoro a tempo indeterminato e presentate adeguate garanzie immobiliari non avrete grosse difficoltà a ottenere il finanziamento.

Cosa bisogna sapere per comprare casa

Una volta aver capito quali sono le prime valutazioni da fare, bisogna evidenziare quali sono gli aspetti che non dovete assolutamente sottovalutare quando visitate l’immobile. Ecco di cosa parliamo.

Condizione dei muri

La prima cosa che dovete guardare quando visitate la casa è la condizioni dei muri per vedere se ci sono delle crepe. Queste, infatti, sono un segnale delle condizioni della struttura mettendo in luce eventuali problematiche di instabilità del terreno. Una maggiore attenzione deve essere prestata alle crepe delle strutture portanti in quanto possono avere origini diverse. Si può trattare, infatti, di crepe dovute a carichi troppo pesanti sulla struttura, a deterioramento a causa della bassa qualità dei materiali, a cedimenti del terreno di fondazione, a dilatazioni termiche per incendi, ad azioni sismiche e altro.

Umidità e muffe

Un altro aspetto da valutare è la presenza di macchie lasciate dall’acqua o se la pittura delle pareti non sia stata danneggiata dall’umidità in quanto si potrebbero avere dei problemi di ventilazione. A tal proposito, vi consigliamo di aprire gli armadi, spostare i mobili se ci sono cattivi odori per scovare umidità e muffa nascosta.

Impianto elettrico

Gli interruttori e le prese sono un sintomo della condizione dell’impianto elettrico della casa. Se acquistate una casa vecchia, infatti, il più delle volte bisogna sostituire l’impianto elettrico perché obsoleto. Soprattutto nei vecchi edifici bisogna rifare l’impianto o intervenire per metterlo a norma. Alcuni problemi possono sorgere, a volte, dall’umidità e dall’usura che rendono impianti nuovi meno sicuri.

Impianto idrico

Per quanto riguarda l’impianto idrico, invece, bisogna controllare la pressione e il colore dell’acqua. Se state visitando una casa indipendente dovreste controllare che questa sia munita di una cisterna con un sufficiente accumulo di acqua così da disporne qualora la pressione venga ridotta. Controllate anche se la caldaia funziona bene e che radiatori ci sono.

Classe energetica

Per fare felice il nostro portafogli, è utile guardare anche i consumi e la classe energetica. La classe energetica viene attribuita in base al rapporto kWh per metro quadro di superficie dell’immobile. La classe energetica cambia in base a diversi fattori come la zona climatica dove abitate. Se scegliete una casa vecchia allora sarà più facile capire la sua classe energetica. I nuovi immobili, invece, devono rientrare necessariamente nella classe C.

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