Advertisements

Etichetta energetica: come leggere il consumo degli elettrodomestici

Advertisements
Advertisements

L’etichetta energetica è, semplicemente, un documento che informa il consumatore sulle caratteristiche e i consumi di ciascun modello di elettrodomestico in vendita.

Che cos’è l’etichetta energetica?

Essa ti consente di valutare, prima dell’acquisto, quali saranno i costi di esercizio di ciascun apparecchio.

Advertisements

In tal maniera puoi fare una scelta oculata optando per l’elettrodomestico a consumo più basso a parità di caratteristiche tecniche.

L’etichetta energetica è una misura europea ed è dunque obbligatoria in tutti i paesi membri della UE. Ogni negoziante ha l’obbligo di esporla, sopra o davanti a ogni dispositivo che mette in vendita, anche se imballato. Qualora l’acquisto fosse portato a termine online, chi vende è ugualmente tenuto a rendere note le prestazioni energetiche e funzionali di ogni prodotto.

Può interessarti anche: “Quanto consuma una pompa di calore in casa: cosa si deve sapere

Un provvedimento efficace

L’introduzione dell’etichetta energetica ha comportato lo sviluppo di una produzione più sensibile ai consumi. Se l’industria dell’elettronica sviluppa via via prodotti sempre più prestanti e a minore impatto energetico, si deve anche alla facilità di esposizione dei loro pregi e difetti a causa dell’utilizzo di questo documento.

Di recente l’etichetta elettronica è stata arricchita: ora sarà applicato anche un QR code, comodamente leggibile dalla fotocamera del tuo smartphone, che fornirà informazioni aggiuntive relative all’apparecchio che ti interessa.

Si tratta perlopiù di notizie supplementari, etiche e di buone pratiche, non commerciali dal momento che esse sono già obbligatorie.

Come funziona l’etichetta energetica?

Per leggere correttamente i dati dell’etichetta energetica occorre identificare le lettere dell’alfabeto esposte su essa.

La scala dei consumi va da A (il migliore) a G (il peggiore). C’è stato un periodo in cui si utilizzavano anche altri simboli, ad esempio indicando la classe A+++ che era la migliore in assoluto. Dal momento che l’aggiunta di ulteriori simboli poteva complicare la lettura, Bruxelles ha deciso di ripulire la classificazione, eliminando ogni segno successivo alla lettera di riferimento.

Dal primo marzo 2021 l’esposizione dell’etichetta energetica è imprescindibile per lavastoviglie, lavatrici, lavasciuga biancheria, frigoriferi, congelatori, sorgenti luminose, display elettronici e dispositivi di refrigerazione. Tutti gli altri elettrodomestici si omologheranno alla normativa gradualmente. Si stima che ogni dispositivo circolante nella UE sarà dotato di etichetta energetica a marzo 2023.

L’etichetta energetica in Italia

Nel nostro Paese l’etichettatura è stata introdotta nel lontano 1998, che è ormai preistoria a livello di tecnologia. Inizialmente era quasi una stranezza ma poi ha preso sempre più piede, tanto che l’Italia è uno dei Paesi più in linea con la normativa europea: è infatti abbastanza difficile reperire elettrodomestici che siano sprovvisti di etichetta energetica, lungo la penisola.

Può interessarti anche: “Domotica in casa: come rendere la nostra abitazione una smart home

Condividi

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli