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L’illuminazione del sottopensile: per la cucina è la scelta ideale

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Oggi più che mai i tempi per i pasti si ritagliano a fatica nella giornata. Si fa sempre tutto di fretta e ci si ritrova con davvero poco tempo per pensare alle cose importanti. Quindi avere una casa all’avanguardia diventa fondamentale.

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Lo stesso che consenta efficienza e comodità nel suo utilizzo. La cucina, in particolare, è un luogo di grandissima importanza per la casa. Qui si preparano i pasti per la famiglia, si valuta la freschezza degli alimenti, si misurano le quantità e si tagliano le porzioni e le verdure. Dunque avere l’angolo cottura illuminato e senza zone d’ombra è un ingrediente fondamentale tanto quanto quelli che saranno utilizzati per preparare il pasto. Ecco, quindi, alcune delle idee migliori per sfruttare la cucina al meglio.

Come illuminare il sottopensile della propria cucina

La scelta delle luci, il loro posizionamento e un loro acquisto, che tenga anche conto del basso dispendio energetico e dell’aspetto estetico sono elementi importanti. Quando si pensa a come illuminare la cucina, un buon focus sulle varie forme e tipologie di lampadine presenti sul mercato è un passaggio importante. Oltre alle classiche e affascinanti lampade a sospensione, le opzioni più specifiche per i sottopensili sono diverse. I faretti direzionabili, per esempio, sono una buona idea moderna e comoda per chi è abituato a cambiare sempre angolo e ha bisogno di cambiamenti di prospettiva per dar sfogo all’immaginazione. Se si preferisce uno stile più sobrio, meglio scegliere i faretti led ad incasso, è la soluzione ideale. La loro comodità, una volta montati, permette di risultare quasi invisibili, ma di avere allo stesso tempo una illuminazione capillare per tutta la cucina!

Tante soluzioni per illuminare il sottopensile della cucina

Simili sono le strisce strip led, disponibili sul mercato con tensione a 230v 12 e 24v e in grado di garantire eleganza e allo stesso tempo risparmio energetico. Grazie al loro consumo ridotto rispetto a quello delle luci al neon. Sotto le mensole, sopra la cappa dei fornelli, dal soffitto della cucina fino ad arrivare ai ripiani più elevati. Un consiglio è quello di farsi ispirare dalla propria cucina e ricordare che il luogo più efficacie è sempre quello più vicino al ripiano in cui si lavora. Scegliere una o l’altra tipologia di lampada quando si decide come illuminare la cucina significherà anche capire dove sarà meglio posizionarla a seconda della propria esigenza. Meglio farlo senza fretta per poterne poi ottimizzare l’utilizzo nel futuro. Si ricorda che le luci fredde sono quelle che favoriscono la concentrazione. Possono essere utilizzate anche per periodi molto lunghi di tempo. Diversamente, se quello che si vuole è creare atmosfera in vista dell’arrivo di ospiti o di una cena in famiglia, si consigliano le luci più calde. Meglio ancora se colorate e modificabili con il telecomando. Se si vuole illuminare la cucina è importante avere entrambe le tipologie. Questo consente di poter decidere sul momento a seconda delle esigenze.

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