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Quale pavimento scegliere per la casa: parquet, laminato, lvt o pvc?

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State ristrutturando casa e le volete dare un aspetto nuovo? Sapete che oltre le pareti anche i pavimenti giocano un ruolo importante? La casa è lo specchio della propria personalità, quindi potete dare sfogo alla vostra fantasia.

Scegliere il giusto pavimento è fondamentale in quanto non svolge solo una funzione utilitaria, ma anche una estetica.

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Scegliere un certa tipologia di pavimentazione piuttosto che un’altra o sceglierla di un determinato colore, può ampliare o rimpicciolire una stanza. La scelta del pavimento può, inoltre, incidere sulla luminosità dell’ambiente e può dare risalto all’arredo conferendo carattere alla stanza.

Non preoccupatevi, con la nostra guida saprete quale pavimento scegliere per la vostra casa.

Quale pavimento scegliere per la casa: tipologie

Per sapere quale pavimento scegliere per la vostra casa è importante considerare anche le proprie esigenze. Queste cambiano se si vive da soli o con bambini o se si hanno animali domestici. L’importante è optare per una pavimentazione resistente e il più durevole possibile. Spesso il dilemma della scelta è tra il parquet, laminato, PVC o LVT. Spesso si fa confusione tra questi materiali, sebbene presentino caratteristiche differenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Le differenze

Il parquet è una tipologia di pavimentazione fatta di legno a 100%. Questo può essere in massello o prefinito e ha uno spessore di 10/25 mm.

Per quanto riguarda Il laminato, questo è composto da diversi strati di fibre di legno compresse con un film protettivo a differenza, invece, del pavimento in PVC (Cloruro di Polivinile) che ha uno strato protettivo chiamato strato d’usura. Il laminato è più sensibile agli urti e ai graffi rispetto al pavimento in PVC. Sia il laminato che il PVC si adattano a qualsiasi ambiente addirittura, in certi casi, anche nelle aree industriali.

Per quanto riguarda gli outdoor, come una veranda, è sconsigliata l’installazione del pavimento in laminato perché troppo instabile. È proprio per questo che vi consigliamo un pavimento in PVC che è resistente alle alte temperature.

In questi ultimi anni ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’interior design il LVT. Il LVT (Luxury Vinyl Tile) si distingue dal classico pavimento in PVC perchè è più resistente e meglio stampato. Da questo raffronto è chiaro come il parquet sia un materiale superiore sotto vari punti di vista.

Gli spessori

Scegliere il pavimento giusto significa anche guardare allo spessore che ciascuna tipologia di pavimentazione presenta. Abbiamo già detto che il parquet, di solito, ha uno spesso di 10/25 mm a differenza, invece, del laminato che varia dai 6 ai 12 mm. Questo è molto utilizzato all’estero e ha molti vantaggi rispetto al parquet come la facilità nell’installazione, maggiore resistenza all’acqua e il prezzo minore.

Un pavimento in LVT ha uno spessore tra i 3 e i 6 mm. È chiaramente un pavimento sottile e resistente sebbene non sia rigido. Il PVC adesivo, infine, può avere uno spessore di 2 mm e uno strato di usura di altri 0,2 mm. Quello a click, invece, ha uno spessore che va dai 3,2 mm ai 5 con uno strato di usura da 0,2 mm a 0,55 mm.

La posa

Il laminato si posa su un piano non umido attraverso una posa flottante. Viene posto un tappetino fonoassorbente di almeno 2 mm per ridurre il rimbombo sonoro. Il laminato è un pavimento rigido per questo le doghe troppo lunghe devono essere accorciate con una troncatrice durante la posa. Alcune volte si ricorre alla sigillatura del laminato. Ciò significa sigillare attraverso il silicone le giunzioni tra le doghe prima di unirle per poi usare il sigillante impermeabile per bloccare possibili infiltrazioni.

I pavimenti in LVT si posano a incollaggio totale, ma tanti hanno un adesivo auto-incollante oppure un incastro perimetrale. Questi tipi di pavimenti vengono posati flottanti (come il laminato) o ricorrendo a un semplice appoggio. La qualità del piano di posa è fondamentale per un pavimento come questo. Se il LVT, infatti, viene posto su vecchie piastrelle, si otterrà un pavimento sul quale sarà visibile la forma della fuga. Prima del LVT, infatti, viene posto un tappetino fonoassorbente. Il LVT non presenta particolari difficoltà durante la posa.

Per quanto riguarda il pavimento in PVC autoadesivo, questo si incolla da solo sul pavimento o sul massetto e non può essere utilizzato diverse volte. Un pavimento in PVS ad incastro, invece, vengono utilizzate le piastrelle e messe una accanto all’altra cosi da aggiustarsi automaticamente attraverso le scanalature. Viene lasciato un distanziamento perimetrale di 5 mm.

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