Con l’arrivo di giornate torride, l’aria condizionata diventa un must-have per affrontare il caldo estivo. Quell’afa soffocante che ci avvolge può trasformarsi in un ricordo lontano grazie a un impianto di climatizzazione. Per chi vive nelle metropoli, lontano dal sollievo del mare, questa è una vera e propria salvezza.
Ma cosa c’è di nuovo nel mondo dei bonus per i condizionatori nel 2025?
Il panorama dei condizionatori in Italia
Ogni anno, il numero di abitazioni in Italia dotate di impianti di climatizzazione cresce, anche se non in modo esponenziale.
Le differenze regionali sono notevoli. Nelle province del Nord, come Mantova, Treviso e Verona, ci sono percentuali che superano il 57%, mentre in luoghi come L’Aquila e Aosta si parla di percentuali che non vanno oltre il 4%. Questa disparità è influenzata non solo dal clima, ma anche dai costi che possono comportare l’installazione di più unità.
Ecco perché l’idea di poter recuperare parte della spesa attraverso i bonus è così allettante.
Bonus e detrazioni: cosa cambia nel 2025
Il Bonus condizionatori è una vera opportunità, sia per chi decide di sostituire vecchi impianti poco efficienti sia per chi installa per la prima volta.
La detrazione può arrivare fino al 50% se l’installazione riguarda la casa principale, mentre per le altre proprietà si attesta al 36%. L’importo da portare in dichiarazione dei redditi si recupera in dieci anni, con rate annuali di uguale importo. Questo significa che, a fronte di una spesa considerevole, è possibile pianificare un investimento a lungo termine, mantenendo il proprio stile di vita fresco e confortevole.
Opzioni di spesa e requisiti
Parlando di cifre, per il Bonus ristrutturazione, il tetto massimo di spesa è fissato a 96 mila euro. È fondamentale che il climatizzatore scelto abbia una classe energetica minima di A+, un dettaglio che non solo garantisce il rispetto delle normative, ma anche un risparmio energetico a lungo termine. Inoltre, essendo un intervento in edilizia libera, questo bonus consente anche di richiedere il Bonus mobili e grandi elettrodomestici, con una detrazione del 50% e un limite di 5 mila euro.
L’alternativa dell’Ecobonus
In aggiunta al Bonus ristrutturazione, è disponibile anche l’Ecobonus, che offre detrazioni del 36% o del 50% per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza. Non è necessario effettuare lavori di ristrutturazione, ma solo acquistare apparecchiature che rispettino rigorosi standard di efficienza energetica. Il tetto massimo per queste spese è di 46.154 euro, un’opzione interessante per chi desidera rimanere eco-friendly senza affrontare troppi lavori.
Requisiti per accedere ai bonus
È importante notare che per beneficiare di questi bonus, il richiedente deve essere il proprietario dell’immobile e l’edificio deve già essere accatastato e conforme alle normative vigenti. Le spese devono essere tracciabili, un aspetto fondamentale per garantire la validità della richiesta. Inoltre, l’impianto nuovo deve superare il precedente in termini di efficienza energetica, migliorando le condizioni di diffusione e conservazione dell’energia. Una volta rispettati questi requisiti, il sogno di un’estate fresca diventa realtà.