Quando si cerca di dare personalità a un ambiente, la luce diventa il primo strumento da maneggiare con attenzione, soprattutto se si desidera un risultato capace di evocare sensazioni precise e, in alcuni casi, di rispettare quei principi del feng shui che puntano a ricondurre l’energia domestica verso una dimensione più armoniosa.
Il tema non riguarda soltanto la scelta tra una fonte luminosa o l’altra, ma la capacità di orchestrare lampade, applique e faretti come fossero elementi di una partitura, in cui ogni punto luce svolge una funzione diversa: chi mette in risalto un dettaglio, chi crea morbidezza, chi introduce una presenza discreta ma indispensabile.
Una composizione che trova un’alleata naturale se prendi ispirazione dalla collezione Vivida, nata proprio per dare ritmo agli interni con soluzioni che non interrompono l’architettura, ma la accompagnano con una sensibilità contemporanea.
La temperatura colore come base del carattere di una stanza
Le luci calde e fredde definiscono il tono emotivo di un luogo, una luce calda si presta a zone intime, come il soggiorno o la camera da letto, dove il corpo cerca pace e dove l’energia dovrebbe rallentare.
Il feng shui suggerisce di usarla per favorire un’atmosfera morbida, avvolgente, capace di proteggere dal rumore mentale che la giornata impone.
Le tonalità più fredde, invece, trovano spazio negli ambienti in cui serve lucidità, perché rendono più netti i contorni, aumentano la percezione dei dettagli e mantengono attiva la mente.
Cucine, soggiorni e ingressi possono beneficiarne, soprattutto quando si desidera una luminosità pulita, che metta ordine e sostenga le funzioni pratiche della giornata.
L’importante è pensare alla casa come a un organismo con aree che richiedono ritmi diversi, evitando uniformità eccessive che impoverirebbero la percezione degli spazi.
Lifering, la forma accompagna la luce
Le collezioni Lifering di Vivida nascono con una vocazione precisa: costruire una luce diffusa che non dia mai l’impressione di essere rigida, anche quando la geometria è decisa.
È questo il motivo per cui la famiglia si sviluppa in tre forme, ovale, tonda e a plettro, così da adattarsi a stanze differenti, occupando la scena con una presenza elegante ma mai invadente.
Lifering-Ovale, per esempio, porta con sé un’allure gentile che funziona particolarmente bene in ambienti allungati o in corridoi che hanno bisogno di una luce equilibrata lungo tutta la loro estensione. La forma ovale richiama quel senso di continuità che nelle filosofie orientali è spesso associato al fluire dell’energia, e diventa un alleato prezioso quando si vuole evitare l’effetto “taglio netto” che alcune plafoniere tradizionali generano.
Lifering-Round, invece, si presta sia a stanze centrali sia a zone più raccolte. Il cerchio ha sempre una forza simbolica che richiama la completezza; perciò, la sua luce diffusa produce un senso di coesione visiva che aiuta a dare ordine all’ambiente.
Nelle aree dedicate al relax ottiene un risultato particolarmente gradevole, perché introduce una luminosità che attenua le ombre senza appiattirle.
Lifering-Plettro aggiunge un accento più dinamico, soprattutto quando viene installata in serie o combinata con altre forme.
Il profilo a plettro genera un movimento visivo che vivacizza pareti e soffitti, e può diventare un modo per introdurre un punto di vista insolito all’interno di stanze che altrimenti apparirebbero statiche.
Tutte le versioni, a plafoniera, a parete o a sospensione hanno in comune la capacità di integrarsi facilmente a contesti diversi, sostenendo sia un’illuminazione generale sia un ruolo più decorativo, soprattutto nelle versioni a specchio che amplificano la percezione della profondità.
Gestire i punti luce secondo il feng shui
Seguire il feng shui non significa trasformare la casa in un tempio, ma imparare a comprendere come la luce influenzi il modo in cui viviamo lo spazio.
Le fonti luminose dovrebbero sostenere il movimento, non ostacolarlo, e creare una sensazione di equilibrio che nasce da piccole accortezze: evitare angoli bui che raccolgono energia stagnante, distribuire i punti luce in modo naturale, dare attenzione alle zone liminali che collegano una stanza all’altra e che spesso restano trascurate.
Le lampade Vivida, per la loro capacità di mantenere un profilo pulito e coerente, si prestano bene a questo approccio.
I modelli Lifering diffondono una luce uniforme, che riduce le discontinuità visive e rende gli ambienti più sereni; Stick introduce una luminosità soffusa che accompagna lo sguardo senza interferire con il resto dell’arredamento, ideale per chi desidera un flusso energetico delicato.
Costruire un’identità luminosa
Quando si parla di personalità degli ambienti si pensa spesso ai colori, ai materiali o alle forme dei mobili, mentre la luce resta un elemento sottovalutato, pur essendo la componente che più rapidamente può trasformare la percezione della casa.
La scelta dei modelli, la posizione, la temperatura colore e il modo in cui ogni fonte dialoga con lo spazio contribuiscono in modo decisivo a definire l’identità visiva di una stanza.
Affidarsi a collezioni come quelle di Vivida permette di lavorare con strumenti versatili, concepiti per sostenere scenari molto diversi: atmosfere rilassanti, contesti dinamici o ambienti accoglienti, sempre con quella coerenza estetica che aiuta la casa a raccontare sé stessa attraverso la luce.



