Assemblee Condominiali: Validità delle Delibere con Solo Due Partecipanti!

Le assemblee condominiali subiscono una trasformazione significativa grazie alla recente sentenza della Corte di Cassazione.

Negli ultimi anni, le assemblee condominiali hanno rappresentato il teatro di numerosi conflitti e discussioni accese. Con l’ultima sentenza della Cassazione, il panorama cambia drasticamente. Infatti, ora è sufficiente che due condomini siano presenti per rendere valide le delibere, ponendo fine alle tattiche di chi evitava la partecipazione per non raggiungere il quorum necessario.

Il contesto delle assemblee condominiali

Chi vive in un condominio è consapevole che le riunioni annuali sono un appuntamento fisso. Talvolta, queste assemblee si trasformano in vere e proprie battaglie verbali, dove si discute di tutto, dai bilanci alle spese per la manutenzione.

Prima della sentenza, era necessario che un certo numero di partecipanti fosse presente per approvare qualsiasi decisione. Questa situazione spesso portava a momenti frustranti, in cui alcuni condomini si astenevano dalla partecipazione per evitare di far passare delibere non gradite.

Le nuove regole

Con l’ordinanza 10361 del 19 aprile 2025, la Cassazione ha stabilito che anche in assenza del quorum, le decisioni prese durante l’assemblea sono valide. Ciò implica che se solo due condomini si presentano, la riunione sarà considerata legittima e le delibere adottate avranno effetto.

La giurisprudenza ha quindi subito un cambiamento significativo, dando maggiore potere a chi decide di partecipare attivamente.

Implicazioni della sentenza

La sentenza della Cassazione potrebbe avere diverse conseguenze per i condomini. Innanzitutto, il mancato raggiungimento del quorum non rende più nulla la delibera, ma solo annullabile. Le decisioni rimarranno valide fino a quando non verranno impugnate, e i termini per farlo sono di 30 giorni dalla delibera per chi era presente e contrario, o dalla comunicazione per chi non ha partecipato.

Le eccezioni alla validità delle delibere

È importante notare che non tutte le delibere possono essere impugnate. La nullità si applica solo in casi estremi, come quando l’oggetto della delibera è illecito o mancano elementi essenziali. Pertanto, i condomini dovranno essere vigili e attenti alle decisioni prese, poiché una volta adottate, esse rimarranno valide fino a una eventuale impugnazione.

Un futuro per le assemblee condominiali

Con queste nuove regole, il modo di gestire le assemblee condominiali potrebbe subire un profondo cambiamento. La presenza attiva di pochi condomini potrebbe ora bastare a determinare l’andamento delle decisioni. Ciò potrebbe incentivare una maggiore partecipazione, poiché i condomini si sentiranno più motivati a farsi sentire e a influenzare le decisioni che riguardano il loro vivere comune.

La sentenza della Cassazione rappresenta una svolta significativa nel mondo condominiale. Con la possibilità di validare le delibere anche in presenza di soli due partecipanti, si apre un nuovo capitolo nella gestione delle assemblee condominiali, con implicazioni che potrebbero cambiare il modo in cui i condomini interagiscono e prendono decisioni.

Scritto da Staff

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