Faccende domestiche: 3 consigli utili per un bucato perfetto

 

Una delle faccende domestiche indispensabili in qualsiasi abitazione è il lavaggio dei capi, dai vestiti utilizzati ogni giorno alle lenzuola e alla biancheria. Ottenere un bucato perfetto non è difficile, basta seguire alcuni semplici suggerimenti per semplificare la vita domestica e pulire in modo ottimale ogni tipo di indumento e tessuto. Ecco 3 consigli utili per fare un bucato pulito e profumato.

1. Scegliere il detersivo per il bucato giusto

Innanzitutto è fondamentale capire quali siano i detersivi per il bucato più adatti alle proprie esigenze. Quelli liquidi, per esempio, sono prodotti molto versatili, indicati per aumentare il grado di bianco e facilitare un dosaggio più preciso per evitare sprechi. I detersivi in polvere hanno un minore impatto ambientale poiché contengono meno conservanti e sono più efficaci sulle macchie, mentre i detersivi in capsule sono meno efficienti sullo sporco ostinato e sulle macchie difficili da togliere ma risultano spesso più economici.

Esistono poi i detersivi ecologici per il bucato, realizzati con tensioattivi biodegradabili e un packaging ecosostenibile per ridurre l’impronta ambientale. La scelta dipende soprattutto dalle proprie esigenze, con la possibilità di acquistare i prodotti nei negozi fisici oppure online. Per trovare le migliori marche a prezzi convenienti e usufruire di un’ampia scelta di prodotti è possibile acquistare i detersivi per fare il bucato da PiùMe, direttamente sullo shop online piume.it o in uno dei 300 negozi moderni del marchio.

Da PiùMe è possibile trovare tutti i prodotti dei migliori brand del settore a prezzi competitivi come Perlana, Dixan, BioPresto, General, Dash e molti altri, con un vasto assortimento di detersivi liquidi, in polvere, in capsule, gel e perfino additivi per i lavaggi come ammorbidenti, candeggina e anticalcare. Inoltre, nel catalogo aggiornato di PiùMe sono presenti anche molti detersivi per il bucato ecologici e biodegradabili, una soluzione ideale per chi desidera ottenere un bucato perfetto e profumato con un ridotto impatto ambientale.

2. Leggere l’etichetta dei capi e dividerli bene per colore e tessuto

Un errore abbastanza comune è quello di non rispettare le indicazioni di lavaggio riportate dall’azienda che ha fabbricato gli indumenti, con il rischio di rovinarli utilizzando un lavaggio non adatto. Bisogna quindi sempre leggere l’etichetta dei capi, dove trovare tante informazioni utili sulle modalità migliori per lavare gli indumenti senza rovinarli. In genere queste informazioni sono rappresentate dai simboli di lavaggio, ma basta una veloce ricerca su internet per comprendere il significato di ogni simbolo.

Allo stesso modo è necessario dividere bene i capi per colore e tipologia di tessuto, affinché sia possibile lavare correttamente ogni tipo di indumento usando il programma più adatto. La suddivisione principale è quella tra i bianchi e i colorati, ma è opportuno distinguere anche i bianchi che vanno lavati ad alte temperature dagli altri. Inoltre, bisogna dividere i capi in base al tessuto, lavando con programmi specifici gli indumenti in cotone, in jeans, in lana e in seta.

3. Utilizzare i programmi di lavaggio adatti

Le lavatrici moderne mettono a disposizione tanti programmi di lavaggio e numerose impostazioni, dal numero di giri della centrifuga alla temperatura, oltre ai programmi specifici per capi delicati, lingerie, lenzuola e tanti altri tipi di bucato. Per i capi colorati, ad esempio, è consigliabile usare una temperatura di 40°, utilizzando il detersivo in polvere qualora siano molto sporchi. Per gli abiti da lavoro, invece, è possibile impostare una temperatura di 40° o 60° a seconda del tipo di tessuto e dello sporco da rimuovere.

Per lenzuola, asciugamani e strofinacci della cucina è possibile optare per un ciclo di lavaggio veloce a 30° se non sono molto sporchi, altrimenti bisogna selezionare un programma di lavaggio più esteso a 60°. Per quanto riguarda i capi delicati, in genere si utilizza un ciclo di lavaggio a 30° con una centrifuga bassa, mentre per i capi in lana i programmi di lavaggio a freddo. Ad ogni modo, quando possibile è opportuno preferire i lavaggi Eco, poiché consumano meno energia e acqua consentendo di ottenere un bucato più sostenibile.

Scritto da Daniele Caretti

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