Come scegliere un’aspirapolvere: tutti gli elementi da valutare

Ecco tutti gli elementi da valutare prima dell'acquisto di un'aspirapolvere.

L’aspirapolvere è entrata ormai a far parte della quotidianità delle persone. Tutti, infatti, hanno un modello in casa per poter pulire il pavimento in modo rapido ed efficiente.

Sul mercato ne esistono di vari tipi, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. Proprio per questo, quando occorre decidere quale acquistare potrebbe non essere così facile perché si corre il rischio di rimanere confusi dalle svariate opzioni a disposizione.

È fondamentale, dunque, avere le idee ben chiare e conoscere quali sono le proprie reali esigenze, in caso contrario, invece, si corre il rischio di acquistare un modello poco performante o comunque non in linea con le proprie necessità.

La tipologia

Prima di mettersi alla ricerca di una buona aspirapolvere in offerta è importante conoscere le varie tipologie presenti sul mercato in modo da fare una scelta più ponderata.

Tra i più diffusi ci sono quelli a traino, definiti anche “a carrello”, dotati di due ruote per consentire gli spostamenti da un ambiente all’altro e di un tubo di aspirazione. Questo modello di aspirapolvere permette di pulire gli ambienti più vasti. Lo svantaggio, però, è costituito dal filo, poiché può costituire un intralcio durante l’utilizzo.

La scopa elettrica senza filo, invece, è un’aspirapolvere verticale, molto leggera e maneggevole. Questo dispositivo è perfetto per pulire ambienti più piccoli oppure le scale, senza essere ostacolati da fili. I suoi vantaggi principali sono la sua facilità d’uso e la praticità nel raggiungere anche gli angoli più stretti.

Il sistema di raccolta della polvere

Un altro fattore da considerare prima di acquistare un’aspirapolvere in offerta è la scelta tra modelli dotati di sacchetto e quelli che, invece, utilizzano un serbatoio.

I primi prevedono un sistema di raccolta della polvere in un apposito sacchetto di carta, che deve essere sostituito con regolarità quando si riempie. Invece, le aspirapolvere con serbatoio devono essere svuotate manualmente quando sono colme.

La prima tipologia è considerata più igienica, poiché l’utilizzo del sacchetto riduce il rischio di fuoriuscita della polvere al momento della sostituzione. Tuttavia, i modelli senza sacchetto sono più comodi da utilizzare e non richiedono l’acquisto periodico dei sacchetti.

Sistema di filtraggio

Le aspirapolveri con il sacchetto e i modelli con serbatoio sono dotati di un apposito sistema filtrante, il quale evita alla polvere di entrare a contatto con il motore (ed evita che quest’ultimo si possa rompere), ma ha anche un altro compito importante.

Più precisamente, il sistema di filtraggio delle aspirapolveri evita che gli allergeni raccolti durante la pulizia possano disperdersi nell’ambiente, il che garantisce una migliore salubrità.

I filtri più efficienti sul mercato (generalmente) sono i cosiddetti HEPA, i quali vengono realizzati in fibra di vetro e sono capaci di catturare fino al 99% degli allergeni.

Che potenza devono avere

Infine, quando si parla di potenza dell’aspirapolvere, non si fa riferimento a quella espressa in KW (ovvero il consumo) ma la sua potenza di aspirazione. Il fatto che un’aspirapolvere consumi molto non significa infatti che sia anche potente.

In genere un buon modello deve avere una potenza di aspirazione che oscilla dai 250 ai 400 air watt e 1200 mm/h20.

Scritto da Redazione Online
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