Come arredare un giardino per renderlo confortevole

Arredare un giardino per renderlo confortevole e sfruttabile non è sempre facile se non si sa da dove partire, quali accessori utilizzare e soprattutto come suddividere lo spazio a disposizione.

Arredare un giardino per renderlo confortevole e sfruttabile non è sempre facile se non si sa da dove partire, quali accessori utilizzare e soprattutto come suddividere lo spazio a disposizione. Un po’ come succede per gli interni, è importante identificare delle aree funzionali e arredarle con mobili e complementi di qualità e specifiche per l’outdoor.

Oggi in commercio ci sono davvero moltissime soluzioni che riescono a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e di budget; bisogna solo saper scegliere e trovare quella più adatta allo spazio che si ha a disposizione.

Scopriamo insieme come rendere confortevole e bello l’esterno delle nostre abitazioni in vista dell’estate e non solo, perché oggi è possibile sfruttare gli spazi esterni anche nella stazione invernale.

Cosa non deve mancare in un giardino per renderlo accogliente

Per prima cosa è bene valutare come si ha intenzione di sfruttare il giardino e lo spazio che si ha a disposizione. Se il giardino è grande ci si può sbizzarrire, se invece la metratura è ridotta è necessario stabilire delle priorità.

Per esempio, se si è soliti invitare amici e parenti per pranzo o cena, sarà un vero must have un tavolo ampio o allungabile con delle comode sedie, magari posizionato in un’apposita zona piastrellata e vicino ad un bel barbecue. E se non sai come scegliere il barbecue migliore, leggi anche questa guida che ti aiuterà a capire le differenze tra carbonella, gas ed elettrico.

Indispensabile anche una copertura per riparare la zona dal sole o da possibili piogge improvvise. Che sia in legno, in vetro, o creata con delle semplici tende da sole, l’importante è che ci sia. La copertura, oltre a fungere da elemento funzionale, crea anche una sporta di privacy.

Se invece si hanno dei bambini piccoli è bene organizzare delle aree specifiche per farli giocare in tranquillità e soprattutto in totale sicurezza: via libera alla sabbiera, ad un’altalena per esempio, etc. L’ideale è delimitare questa zona con apposite staccionate o reti in modo da renderle ancora più sicure.

Se si ha spazio a disposizione si può pensare anche di creare una zona relax inserendo dei comodi lettini, delle sdraio reclinabili, oppure anche morbidi pouf. Per creare atmosfera non devono mancare le lanterne da esterno, utili anche per illuminare la zona. Una piccola zona dedicata alla lettura ma anche dove poter chiacchierare con gli amici in totale comodità.

Queste sono solo alcune idee, l’importante è ricordare che ogni accessorio che entrerà in giardino deve essere resistente, di qualità, apposito per l’outdoor. Inoltre dovrà tutto essere proporzionale allo spazio, o all’area funzionale individuata in precedenza.

Tavolo e sedie: come scegliere il modello perfetto

Indipendentemente da dove si sistemeranno tavoli e sedie, per esempio all’interno di verande in muratura e vetro o nel giardino al sole pieno, è bene valutare e scegliere il modello e il materiale più adatto.

Come detto il materiale è fondamentale, è questo che rende resistente e robusto un accessorio per outdoor e può anche condizionarne la durata e la naturale usura. Il materiale determina anche l’estetica e il prezzo, che sono due punti importanti e che spesso condizionano la scelta di un prodotto piuttosto che un altro.

Meglio propendere per mobili da esterno realizzati in legno verniciato, in acciaio o in materiali plastici appositi (magari anche riciclati o riciclabili), e acquistare solo presso rivenditori specializzati. Da valutare anche il peso se si ha necessità di spostare il tavolo spesso.

É consigliato scegliere uno stile preciso per tavoli e sedie da giardino e replicarlo in tutta l’area outdoor, quindi anche nei piccoli dettagli, nei vasi, nelle lampade e nei punti luce, nei tessili. Interessante è lo stile minimal, ma giocato sui toni caldi delle terre, alcuni modelli sono realizzati in legno e hanno dettagli colorati che li rendono moderni, ma al contempo anche evergreen.

Per un giardino di una villa d’epoca invece, meglio seguire il filone vintage, magari modernizzandolo con sedie e tavoli dalle linee classiche ma realizzati con acciaio o legno dal taglio più attuale.

Oppure, se piace come stile, anche il tavolo in ferro battuto con piano in maiolica; sicuramente oneroso sia in termine di costi che nell’impatto visivo, è un’ottima soluzione per case al mare.

Lettini e sdraio per i momenti di relax

Per arredare un giardino e per renderlo confortevole non possono mancare gli angoli relax e, come detto prima, le sdraio e i lettini sono i must have. Erroneamente si pensa siano accessori solo da utilizzare a bordo piscina, in realtà gli interior designer negli anni li hanno sdoganati e utilizzati anche in altri contesti. Il risultato è altamente scenografico: un angolo di quiete, protetto dal sole e dalle intemperie da poter utilizzare in ogni momento della giornata e dove godere del massimo del comfort.

Se si possiede anche una veranda chiusa e riscaldata, l’angolo relax diventa sfruttabile in tutte le stagioni. Immagina delle avvolgenti poltrone da outdoor dal mood iper moderno e corredate da morbidi cuscini, un caminetto a bioetanolo e un paesaggio esterno che cambia a ogni stagione.

In estate sono piacevoli anche sdraio e lettini dai colori vivaci, tipicamente da corredo piscina, da utilizzare per pause relax e, perché no, per schermarsi dalla calura delle notti estive.

La veranda: perfetta sia di giorno che di sera

Se lo spazio e il budget lo permettono, la veranda è sicuramente uno degli elementi più importanti per rendere sfruttabile ed accogliente uno spazio esterno, perché ripara dal caldo e dal sole ma anche dalle intemperie.

Come già accennato ce ne sono di diverse tipologie: legno, cemento, con struttura metallica, realizzate con tende, fisse, mobili, aperte, chiuse, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Gli elementi da tenere in considerazione per la scelta sono lo spazio a disposizione, l’estetica e il budget (quest’ultimo può variare notevolmente).

Abbiamo accennato alle verande in vetro, sicuramente tra le più belle dal punto di vista estetico. Si tratta infatti di strutture polivalenti, versatili e che non contaminano l’allure dell’outdoor, anzi lo valorizzano. Essendo infatti trasparenti riescono a inserirsi nei contesti più diversi donando raffinatezza, modernità e grande impatto scenico ovunque. E poi sì, la veranda in vetro è la soluzione giusta per vivere appieno l’outdoor al di là della metratura a disposizione.

La veranda in vetro, grazie alla sua trasparenza, da un senso di leggerezza e continuità e può fungere da proseguimento dell’interno, aumentando idealmente lo spazio vivibile tutto l’anno; se hai molto verde la veranda sarà ottimale per creare dinamismo e per sfruttare con classe ed eclettismo l’area esterna.

Qualche esempio di modello per i giardini più diversi? Sicuramente annoveriamo la veranda in vetro senza permessi, cioè quella definita come serra bioclimatica, perché aumentando il contributo della radiazione solare (trasforma i raggi del sole in energia termica immagazzinabile al suo interno) è da considerarsi volume tecnico. Ovviamente questo genere di veranda dev’essere realizzata secondo specifiche direttive come l’orientamento verso Sud, ventilazione, ecc.

Sono molte le soluzioni disponibili di veranda in vetro; se desideri approfondire l’argomento ti consiglio questa pagina in cui troverai la descrizione dei vari modelli ma soprattutto dei permessi necessari per la realizzazione.

Non dimenticare una buona illuminazione

L’illuminazione è importantissima, specie quando ci si appresta a utilizzare gli spazi esterni anche di sera, o di notte. Ma non solo, la giusta luce permette di godere di un alto grado di sicurezza: fondamentale per i camminamenti outdoor, per le aree di accesso, per i punti più nascosti e ciechi del giardino.

Si consiglia di farsi seguire nella progettazione da un esperto in illuminotecnica, oppure da un abile outdoor designer, o da u architetto specializzato in esterni, così da riuscire a sfruttare al meglio le potenzialità dell’ambiente.

L’ideale è illuminare la facciata del caseggiato con luci morbide e dirette sui punti focali e più scenografici. Mentre interessante e molto, molto scenografico è illuminare dal basso le specie arboree più particolari come alberi scolari o dalla chioma molto sviluppata, e gli arbusti più fitti.

Chiaramente andranno illuminate la piscina e la veranda, eventuali coperture e garage, se presenti; gli esperti suggeriscono luci a energia solare e/o led, più durevoli, a basso impatto ambientale e capaci di regalare giochi di luci e ombre molto soft e personalizzabili.

Se si ha spazio, ok ad una bella piscina

La piscina in giardino è il sogno di tutti. D’altra parte avere uno specchio d’acqua privato dà parecchi vantaggi, soprattutto nella stagione estiva. Inoltre, si aumenta il valore dell’immobile e a livello scenografico la piscina non ha eguali, specie se abbinata a un arredo outdoor curato e che sfrutta specie arboree ben scelte e altrettanto decorative.

La piscina può essere realizzata quasi ovunque, anche dove lo spazio è ridotto, proprio perché progettandola e personalizzandola la si può adattare all’ambiente. Quando lo spazio è davvero troppo piccolo, si può optare per un idromassaggio da esterno, altrettanto apprezzato e confortevole.

Oggi le piscine sono disponibili in versione interrata o fuori terra e anche le strutture per abbellirle e personalizzarle sono infinite: dai listelli di legno che ricreano camminamenti e terrazzamenti, passando per pietre vere o artificiali, mattonelle in gres porcellanato da bordura che simulano l’allure dei materiali lapidei e più pregiati.

I criteri di scelta variano in base a molti elementi tra cui i principali sono lo spazio a e il budget. La forbice è molto ampia e il costo di una piscina può variare da poche centinaia di euro per una fuori terra, fino ad arrivare a parecchie migliaia di euro per una piscina interrata. Da tenere in considerazione anche il discorso dei permessi.

Scritto da Redazione Casa
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