Le abilità nel poker: quando il gioco insegna delle capacità utili nella vita di tutti i giorni

Dalle competenze matematiche alle capacità psicologiche, fino alla strategia. Ecco come i poker ci può insegnare a migliorare la nostra quotidianità.

Quando si pensa al poker viene subito in mente il divertimento di una partita online o di una serata al casinò. Ma il poker è molto di più di questo, che comunque è un aspetto importante del gioco di carte più famoso al mondo. Chi gioca a poker apprende delle abilità che poi riesce a trasferire anche ad altri aspetti della sua vita.

Che tipo di giocatore può sviluppare delle abilità?

Se parliamo di abilità che si possono sviluppare con il poker, dobbiamo fare una debita premessa. In questo caso, ci riferiamo a chi vive il poker come una vera e propria disciplina sportiva, si parla infatti di “poker sportivo”. Anche senza diventare dei professionisti, che fanno del poker la loro principale attività, molti giocatori hanno un approccio razionale e consistente nel tempo, come se fossero degli atleti che praticano uno sport. Inoltre, è molto importante notare che non si affidano alle “buone sensazioni” o alla fortuna, che pure è una componente del gioco, ma allo studio e alla strategia.

I giocatori occasionali, invece, vedono il poker solo come un passatempo e giocano saltuariamente senza particolari attenzioni alla strategia. Per loro è importante solo divertirsi e perdere la somma di denaro che avevano destinato al poker non è un problema. Lo considerano il prezzo da pagare per il loro passatempo. Questo tipo di giocatori difficilmente sviluppa delle abilità, proprio per la natura disimpegnata del suo approccio verso il poker.

C’è poi un’altra categoria di giocatore che purtroppo non sviluppa abilità. Si tratta del giocatore patologico, cioè una persona che presenta una vera e propria dipendenza, cioè un problema psicologico, e solitamente gioca spinto soltanto dalle emozioni che il gioco gli genera, in particolare l’adrenalina di una grossa vincita. Questo tipo di giocatore si affida spesso alle sue sensazioni e alla fortuna – anche quando perde, pensando di recuperare subito il denaro – e non sviluppa l’approccio di gioco che consente di migliorare, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico sia per quanto riguarda altre abilità.

Anche se, come detto, il poker viene spesso visto e considerato solo un gioco di carte, in realtà che lo prende seriamente riesce a sviluppare diverse competenze, che esulano dal gioco stesso e possono essere utilizzate anche in altre attività.

Abilità tecniche

Per poter ambire ad avere dei buoni risultati nel poker, è necessario apprendere molto bene innanzitutto le regole del gioco. Sembra scontato, ma un neofita o chi gioca saltuariamente non è detto che conosca a fondo il valore delle mani e le combinazioni delle carte.

Al giorno d’oggi, le possibilità di apprendere queste competenze sono diverse. Una delle modalità più utilizzate è rappresentata dalla formazione gratuita messa a disposizione dalle migliori piattaforme di gioco online. Tra queste, il sito leader del mercato italiano mette a disposizione dei suoi utenti dei torneri a cui giocatori di diverso livello possono prendere parte e sfidarsi per migliorare le proprie abilità. Avere la possibilità di giocare contro persone che provengono da nazioni diverse, permette agli utenti di osservare tecniche di gioco che magari in Italia non sono altrettanto conosciute. Sicuramente, quello che rende questo operatore tra i migliori a livello internazionale, sono anche le diverse opzioni di gioco che vengono continuamente aggiornate e tenute sotto un severo controllo per assicurare la massima sicurezza ad ogni giocatore. Se si tratta di avvicinarsi al gioco per la prima volta, o giocare con anni di esperienza alle spalle, è sempre bene assicurarsi di avere una conoscenza approfondita del gioco, magari cercando di mettere in gioco le diverse strategie e le numerosissime combinazioni poker che questo sito permette di fare.

La strategia

Saper giocare bene non basta, soprattutto nel poker di oggi, dove il livello è molto alto. Essere in grado di decidere quando e quanto “foldare” è considerato determinante per vincere sul tavolo verde. È importante anche conoscere gli stili di gioco, soprattutto per identificare il più presto possibile gli avversari al tavolo e cercare di predire il loro comportamento.

Dal punto di vista della strategia, ad esempio, è utile individuare quello che si ritiene essere il giocatore più debole presente al tavolo (il cosiddetto “fish”), ma anche chi pensiamo possa essere un giocatore di medio livello o forte, un regular o un semi-regular. Ovviamente, anche noi avremo uno stile di gioco e saremo a nostra volta studiati dagli altri giocatori, quindi è importante non dare troppe informazioni sul nostro livello reale.

Nel mondo del poker di distinguono due grandi categorie di giocatori. I tight player sono comunemente considerati vincenti, dato che selezionano i piatti in cui entrare e si prendono meno rischi possibili. I giocatori loose sono considerati più perdenti rispetto ai tight, anche se questo tipo di gioco non è per forza un gioco perdente. A volte i due tipi di gioco possono essere alternati dai giocatori esperti, mentre un gioco che è sempre di tipo loose è tipico dei giocatori meno esperti.

Al di fuori del mondo del poker, l’abilità di individuare chi è una personalità forte o il leader di un gruppo di persone può tornare molto utile per relazionarsi in modo corretto e potrebbe anche farci risparmiare diversi problemi e incomprensioni. In un ambiente di lavoro, ad esempio, è importante riconoscere i ruoli, come il capo o il suo vice, e comportarsi di conseguenza, ovviamente sempre nel rispetto di tutti.

Le abilità psicologiche

Qualcuno dice che il poker sia in realtà un gioco psicologico. In ogni caso, è innegabile che la componente mentale nel gioco al tavolo verse è di primaria importanza. Come accennato in precedente, è molto importante analizzare gli avversari al tavolo e, per quanto possibile, anche online.

Per carpire informazioni utili al proprio gioco è necessario saper “leggere” il linguaggio del corpo degli avversari. Un atteggiamento di insicurezza potrebbe essere segnalato da una determinata movenza e potrebbe suggerire che il giocatore stia bluffando, senza riuscire a controllare bene le emozioni.

La comunicazione non verbale viene descritta come l’insieme degli aspetti della comunicazione che non sono legati alle parole pronunciate, cioè il tono della voce, le espressioni facciali, i movimenti del corpo, l’atteggiamento, ecc. Dal momento che al tavolo verde si sta in silenzio durante il gioco, assumono particolare importanza i gesti, soprattutto quelli compiuti con le mani, e la mimica facciale. Quest’ultima, tra l’altro, può essere anche involontaria, cioè non direttamente controllata dal soggetto, come l’arrossire o l’impallidire.

Quando si parla di azioni non volontarie, è necessario prendere in considerazione il concetto di inconscio, con il quale gli psicologi indicano tutte le attività che non sono sotto il controllo consapevole dell’individuo. Secondo alcune teorie psicologiche, l’influenza dell’inconscio è superiore rispetto alla parte conscia ed influenza il comportamento del soggetto in maniera determinante.

Riuscire ad interpretare i segnali che rivelano il vero atteggiamento inconscio di un giocatore è un innegabile vantaggio al tavolo verde. Ma non solo qui. Sapere comprendere le persone ci aiuta anche nella vita di tutti i giorni o nel lavoro.

Nelle relazioni con le altre persone questa attitudine è importante, perché ci consente di capire chi abbiamo davanti – che sia un amico, un conoscente o un partner – e di adeguare il nostro comportamento evitando inutili motivi di contrasto, che potrebbero anche rovinare la relazione stessa. Il tutto a vantaggio della salute e del benessere reciproco. Un altro esempio potrebbe essere quello di un venditore che riesce a capire bene quali sono i reali bisogni inconsci del suo cliente, al di là di quello che dice in modo consapevole: in questo modo saprà indirizzare la sua offerta sul prodotto più adatto a lui, aumentando le chances di portare a conclusione la vendita.

Le abilità matematiche

Il gioco del poker è un gioco che si basa molto sulla matematica e in particolare sulla probabilità. Chi gioca a poker sa che è importante cercare di individuare quali sono le probabilità delle varie combinazioni di poker nei diversi momenti della partita. Ovviamente non sono dei computer viventi, ma è possibile apprendere determinate tecniche e migliorare la propria capacità di memorizzazione delle carte. Ovviamente, queste abilità, sviluppate per il poker, saranno molto utili nella vita in generale, perché ci faranno analizzare in modo più razionale gli eventi della vita quotidiana, e ci faranno fare delle scelte più consapevoli.

Altre abilità trasversali

Il gioco del poker è in grado di far sviluppare diverse altre capacità, cosiddette trasversali, cioè che non sono specifiche per questo gioco. Prima tra tutte è la pazienza, perché le partite o ancora di più i tornei, possono essere lunghi, ma non solo. La pazienza è importante anche per vedere i risultati dell’apprendimento e dell’allenamento, che nel poker si vedono soprattutto nel lungo periodo.

Un’altra capacità è sicuramente la disciplina, perché per migliorare è necessario allenarsi a lungo come se si praticasse uno sport o si andasse in palestra. Ma anche la resistenza, perché spesso è necessario passare ore della propria giornata a giocare online o al tavolo. In ogni caso, si tratta di abilità utilissime nella vita quotidiana che, una volta apprese, il giocatore di poker può utilizzare al meglio, traendone un sicuro vantaggio.

Scritto da Redazione Casa
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